Candele in cera, idee e spunti, Portacandele, riciclaggio

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Le candele in vaso sono facilissime, adatte anche alla creazione con i bambini e soprattutto sono di grande effetto. Come si vede dalla foto, basta decorarle con un po’ di raffia, un bigliettino e un copritappo fatti in casa, con il computer e una stampante… e il gioco è fatto. Ottime come regalo, sono molto apprezzate perché decorative e non necessitano di portacandele. Durano più a lungo e mantengono intatti gli aromi se dotate di tappo ermetico.

Occorrente:

  • Barattoli in VETRO ben puliti, meglio se con coperchio a chiusura ermetica. NO barattoli in altri materiali, SI barattoli in vetro riciclati
  • stoppini della misura adatta al barattolo
  • 1 molletta da bucato o 1 pinza
  • cera per candele (paraffina oppure paraffina+stearina o stearina vegetale)
  • colorante per cera
  • olio essenziale profumato o profumazione per candele in cera

(cliccare sulle immagini per ingrandirle)

barattolo02.jpg Pulire e asciugare bene il barattolo che si andrà ad usare, non devono assolutamente esserci porzioni unte o bagnate che comprometterebbero inevitabilmente il lavoro. Posizionare lo stoppino in modo che esca almeno di 3-4 cm rispetto al bordo del barattolo.
barattolo03.jpg Tenere in posizione lo stoppino fermandolo con una molletta da bucato o una pinza, come nella foto.
barattolo05.jpg Fondere la cera e aggiungere il colorante e la profumazione. Se non sapete come fare, potete consultare la nostra Ricetta base per candele in cera. Versare la cera ancora calda facendo attenzione a mantenere lo stoppino in posizione. Riempire, come nella foto, fino quasi all’orlo, senza colmare completamente. Lasciare asciugare, ci vogliono circa 6 ore.
barattolo04.jpg Può capitare che la cera, una volta solidificata, si ritiri un po’ specialmente nel mezzo, in prossimità dello stoppino. Basta rabboccare con altra cera, eventualmente riscaldata nuovamente. Non versate cera tiepida, altrimenti resta il segno del rabbocco, una linea antiestetica. Volendo potete chiudere con un altro colore o con una tonalità più chiara dello stesso, per vivacizzare la composizione.
Quando sarà completamente asciutta e fredda, tagliare lo stoppino a circa 1 cm, in ogni caso al di sotto dell’apertura del barattolo. Chiudere e decorare.
barattolo01.jpg Altre idee per candele in barattolo.

Trucco: versare un paio di gocce di profumazione sulla candela finita, spargere bene con un pezzetto di carta assorbente e chiudere immediatamente. All’apertura, la candela risulterà piacevolmente profumata e manterrà la profumazione a lungo.

   
Candele in cera, Cera d'api, idee e spunti, Ricette base

Questo procedimento mi è stato inviato da Massimo Fumagalli di Bergamo che ringrazio sentitamente per deciso di condividere con tutti la sua tecnica. Massimo ha imparato questa tecnica durante un soggiorno a Montreal, in Canada, dove ha lavorato da studente in una cereria artigiana che trattava produzioni in cera d’api. La passione gli è rimasta e continua ancora oggi a creare a livello hobbistico meravigliose candele artigianali per la sua famiglia e gli amici.

Tutti noi sappiamo quanto costino i fogli di cera d’api! I blocchetti costano molto meno e sono facilmente reperibili anche dai produttori stessi, al contrario dei fogli che si trovano solo nei colorifici. Questa tecnica per ottenere i fogli di cera d’api dai blocchetti è quindi preziosissima 🙂 Grazie Massimo!

Occorrente:

  • un blocco di cera d’api, in questo caso si è usato un blocco da 2 kg
  • un catino di zinco, resistente alla fiamma
  • un secchio di plastica per l’acqua
  • un secchio di zinco/alluminio per la cera
  • un mestolo di legno piuttosto lungo
  • una tavola di legno della larghezza sufficiente a fare dei fogli e a essere immersa nei due secchi
  • un taglierino
  • forbici per rifilare

Procedimento:

ceraapi01.jpgMettere a fondere la cera a bagno marina. Se non l’avete mai fatto prima, potete consultare la Ricetta base per candele in cera.

Intanto ponete l’asse di legno nel secchio con l’acqua, almeno mezz’ora, in modo che si impregni bene. Il grado di impregnazione lo vedete dal livello sulla tavola. Come si nota nella foto, c’è una risalita dell’acqua sulla tavola, oltre il livello dell’acqua nel secchio. A questo punto, la tavola è ben impregnata. Per alcuni tipi di legno è necessaria più di mezz’ora, quindi consiglio di fare prima una prova.

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Una volta fusa la cera a bagno maria, immergere la tavola impregnata di acqua e attendere che asciughi un po’ (5 min ) prima di effettuare una seconda immersione. Si effettuano tante immersioni quanto deve essere spesso lo strato del foglio di cera. Contate inoltre che si formeranno due fogli, uno davanti e uno dietro. I maestri cerai più bravi riescono a ricavare un foglio unico, ma è davvero difficile e si rischia di rovinarli entrambi.

Per asciugare, appoggiate la parte di asse libero dalla cera su una sedia o su due sedie contrapposte a formare un ponte. Un cavalletto è comunque l’ideale. Per chi ha a disposizione un tavolo da lavoro, è possibile fissare l’asse su una morsa. In ogni caso, sconsiglio di lasciarlo appeso sopra la cera bollente perché rifonde e forma antiestetici sgocciolamenti.

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Terminato l’ultimo strato, si lascia ad asciugare per una mezz’ora. Per staccare il foglio è importantissimo tagliare prima i lati. Poi si stacca leggermente e lentamente il foglio, aiutandosi eventualmente con un taglierino.

I fogli così ottenuti si stendono ad asciugare su un canovaccio in piano e poi si lavorano nelle classiche forme arrotolate o nelle sagome a strati, ritagliando il foglio stesso.

Per ottenere la classica stampa ad alveare, si utilizza una tecnica detta ‘stamping’. Con uno speciale stampo in metallo, che riproduce il reticolato, si scalda leggermente la superficie del foglio e lo si preme sopra. Questi stampi si trovano solo nei negozi professionali negli Stati Uniti, ma potete crearvene uno utilizzando un graticcio metallico applicato a una piastra di legno (reperibili in tutti i negozi di fai da te). Se lo fate, vi consiglio di saldare anche una formellina metallica con il disegno di un’ape oppure con le vostre iniziali (facilmente ricavabile con del fil di ferro) che serviranno a personalizzare le vostre creazioni 🙂