Candele gel, Candele in cera, news

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Sembra proprio uno spumoso boccale di birra, vero? Invece è una candela gel, una di quelle che stanno impazzando al momento 😀 Ieri ne ho fatta qualcuna che utilizzerò sabato sera, per una festicciola tra amici. Lascerò i boccali in giro con luci soffuse e la cena sarà naturalmente.. a base di birra! Non vedo l’ora di usarle. Farle è stato divertente e semplicissimo. Non le ho aromatizzate perché non volevo che ci fossero aromi a coprire i profumini della cena, ma volendo è possibile farlo, magari con delle spezie, credo siano le essenze migliori che si possano sposare con questo tipo di Continue Reading

Candele di soia, Candele gel, Candele in cera, Ricette base

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Sia che fondiate della cera nuova oppure rifondiate candele e avanzi di lavorazione per ottenerne di nuove, il metodo migliore è sempre il bagnomaria. Bagnomaria significa utilizzare, come nella foto, un contenitore grande che contenga acqua, con all’interno un contenitore in cui fonderemo la cera. In pratica: una pentola dentro l’acqua dove il calore per la cera non verrà dal fuoco ma dall’acqua calda con un’azione quindi più uniforme e costante, oltre che meno aggressiva.

I problemi che si incontrano non utilizzando questa tecnica sono molteplici: prima di tutto un eccessivo surriscaldamento della cera che la renderà poi più opaca. In secondo luogo il formarsi di antiestetiche bolle e camere d’aria, in quanto la cera scaldata dal fuoco tende a bollire e in modo non uniforme. In ultimo, ma più importante, accadrà facilmente che la cera si incrosti lungo le pareti della pentola e tenda a bruciare, rovinando così il colore e le proprietà organolettiche delle cere che non reagiranno più nel modo appropriato (si hanno macchie di colore, sudorazione della cera durante l’utilizzo, poca stabilità delle composizioni a stampo).

La tecnica è utile anche per scaldare il gel, che però ha il vantaggio di essere già fornito in barattoli che possono essere di solito posti nella pentola di acqua. per il gel infatti la tecnica del bagnomaria è tassativa, per non bruciarlo e non formare antiestetiche bolle.